Distanza: 17,9 Km

Tempo percorrenza: 5,15 ore

La terza e ultima tappa della Via Orientale ha inizio al Santuario di Grosotto; da qui si attraversa il paese fino all’area dei laghetti di Grosotto, dove si pratica la pesca sportiva e, portandosi sul versante orobico, si costeggia il fondovalle percorrendo per un tratto lo stesso itinerario del Sentiero dei Castelli.

Proseguendo si incontrano alcuni piccoli comuni ricchi di storia, passando per stradine secondarie e alternando tratti tra boschi, selve e campagna.
Ai piedi del Mortirolo si incontra Mazzo di Valtellina, antico borgo che fu sede di una delle più antiche pievi della Valtellina, con la chiesa di S. Stefano e Palazzo Lavizzari.
Sempre ai margini del fondovalle, tra campi e meleti, si raggiungono le case più a monte di Tovo S. Agata, per poi rientrare tra boschi e castagneti, dove si incontra la chiesa della Madonna di Caravaggio con il suo oratorio, qui chiamata chiesa della “Madunina”, intitolata anche a San Marco.
Il Cammino prosegue fino alla chiesa di S. Alessandro a Lovero, che fu un tempo chiesa parrocchiale, da dove si raggiunge la chiesa di S. Maria delle Grazie, attuale parrocchiale.
Su stradine ad uso agricolo, tra grandi distese di meleti, si raggiunge Sernio, con la bella piazzetta del Municipio, in corrispondenza della quale ci si allontana dal versante orobico in direzione del centro valle fino a contrada Valchiosa.
Da qui si percorre il ponte sull’Adda e si raggiunge il Sentiero Valtellina in direzione di Tirano e del Santuario, meta finale del Cammino mariano delle Alpi.